«Per noi è solo l’inizio
Bisognava vincere»

L’allenatore del Como commenta con soddisfazione il suo primo successo in casa

«Per noi era importante solo vincere. Certo, anche così, soffrendo contro una squadra tosta». Non è stata la miglior prova del Como quella contro la Giana, questo Carlo Sabatini lo sa bene. Ma era fondamentale spezzare quel sortilegio che durava dal 29 novembre. Il Como non vinceva al Sinigaglia dal 2-0 ottenuto contro il Lumezzane, davvero troppo per chiunque, figuriamoci per una squadra che punta a disputare i playoff.

Del resto, questa era una sorta di ultima spiaggia per il Como, per alimentare la speranza di un campionato importante e non da semplice comprimario. La vittoria, unita ai risultati degli altri campi, fa quindi sperare in una nuova fase per il Como: «Per noi è solo l’inizio - dice il tecnico del Como -, dobbiamo vivere alla giornata, anche se sembra una frase scontata. Siamo già concentrati sulla Feralpi, abbiamo troppo bisogno di una doppietta in casa: dobbiamo sfruttare al meglio questo momento positivo».

Un gol, qualche altra buona occasione creata e qualche rischio di troppo contro la Giana: «Effettivamente abbiamo concesso qualcosa di troppo nel primo tempo. Credo sia “colpa” dell’adattamento al nuovo modulo, il passaggio da una difesa a cinque a una a quattro con due centrocampisti non può essere immediato e può creare qualche scompenso. Però si è creato ancora tanto e avremmo potuto segnare qualche gol in più con meno frenesia, ci siamo conquistati più punizioni dal limite anche se non le abbiamo sfruttate, e devo dire che ora comincia a piacermi la nostra duttilità tattica. E stavolta il rigore su Le Noci mi sembrava clamoroso. Stiamo guarendo, perché quando sono arrivato qualche problemino c’era. Ora sono ancora più ottimista».

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