Sabatini rabbioso
«Non è finita qui»

La reazione del mister del Como dopo la sconfitta di Cremona

«La sconfitta è immeritata e guai a parlare di game over: siamo in corsa e sono convinto che ci saranno delle sorprese». Carlo Sabatini difende il Como, nonostante una sconfitta che complica non poco la strada che porta ai play off. Non è stata la migliore prova della sua squadra – lo sa bene e non fatica ad ammetterlo -, ma questa volta hanno giocato un ruolo importante anche le decisioni arbitrali. «La seconda ammonizione di Cassetti è esagerata, quella di Fautario ha sicuramente inciso meno, mentre ci stava tutta l’espulsione di Marchi che ha colpito Fautario a palla ferma. Le partite comunque possono cambiare in molti modi, magari sfruttando un episodio, infatti abbiano rischiato di pareggiare in nove contro undici».

Il tecnico del Como però sottolinea l’atteggiamento positivo della sua squadra: «L’approccio è stato giusto, abbiamo giocato con intelligenza senza scoprirci, perché in trasferta non è così scontato creare tante occasioni, soprattutto nei primi minuti. Ci è mancata un po’ di precisione e di velocità nelle ripartenze, che pure avevamo preparato con attenzione. Anche in dieci non è mai venuta a mancare la compattezza». Ma i tiri in porta, anche stavolta, sono stati pochini: «Abbiamo gestito la partita, in maniera netta, però come ho già detto altre volte per vincere sarebbe servito qualcosa in più. Il problema è sempre quello, dobbiamo crescere in fase offensiva». Mercoledì c’è la partita contro il Bassano, senza due giocatori importanti come Cassetti e Fautario: «Per noi non cambia nulla, c’è solo un punto di scarto in più. Quindi non dobbiamo abbassare la guardia e non voglio sentir parlare di “de profundis” o “game over”: sono convinto che siamo ancora in corsa e che ci possano essere ancora delle sorprese»

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