Sabatini: «Recuperare si può»

«A Padova a cinque giornate del termine avevamo sei punti di ritardo dalla Spal e riuscimmo a superarla»

Mister Carlo Sabatini è abituato alle rincorse. Anche quando l’umore dei tifosi non è alle stelle e i giornali titolano «Game over», fine dei giochi, quando le speranze sembrano ormai perse. Ecco perché questi sei punti che dividono il Como (40 punti) dal quarto posto, occupato a 46 punti dal Bassano e i sette dal primo posto condiviso da tre squadre –Novara, Alessandria e Pavia – non lo spaventano. C’è tempo e spazio ma, ammette, «non sarà affatto facile». È proprio il tecnico del Como a ricordare, alla ripresa degli allenamenti, un curioso aneddoto. Prima divisione, stagione 2008/09. Sabatini allenava il Padova: «A cinque giornate del termine avevamo sei punti di ritardo dalla Spal che era quinta, senza lo scontro diretto in programma e lo svantaggio nel doppio confronto. Vincemmo cinque partite, tra l’altro tutte molto complicate, e riuscimmo a superare la Spal, qualificandoci per i playoff». Detto per inciso, ma nemmeno troppo, il Padova quei playoff li vinse di slancio e accompagnò in serie B il Cesena che si piazzò al primo posto.Tradotto: il Como ha margini di speranza per rientrare in zona playoff, oltre che il dovere di crederci. Ma senza elaborare tabelle o programmi a lunga termine: «Il nostro motto dev’essere “testa bassa e pedalare”. Anche perché abbiamo visto che il campionato va veloce: pur vincendo abbiamo recuperato poco. Ora la corsa è solo sui noi stessi e per questo domenica sarà fondamentale vincere lo scontro diretto».

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