Sfogo di Verga: «Stimo Nicastro
Ma a lui il Como non interessa»

L’unico comasco del gruppo dirigente: «Della situazione ci stiamo preoccupando solo io e Felleca»

«Sono stato zitto, ora però voglio dire che Roberto Felleca è una grande persona e che sta facendo di tutto per portare il Como in serie C». Stefano Verga è l’unico comasco del gruppo dirigente.

Non è un socio – potrebbe diventarlo -, ma del Como è formalmente il vicepresidente. Il suo intervento ha quasi più i connotati dello sfogo. Sono parole pronunciate anche per provare a spiegare la situazione che si è creata: «È molto semplice: Nicastro, che non aveva alcun interesse a portare il Como in serie C, si è tirato fuori. Ha messo 250 mila euro con Felleca, ma poi non si è preoccupato minimamente del ripescaggio. Felleca invece sta lavorando giorno e notte per raggiungere questo obiettivo».

Ma alla società la gente contesta la mancata promozione diretta, pensa di essere stata presa in giro per la presentazione di un bonifico e non della fidejussione che effettivamente serviva per la C: «Io ho seguito ogni passo e so com’è andata. È sbagliato credere che noi avessimo due mesi per trovare una fidejussione. In realtà avevamo dieci giorni, il tempo che ci è stato concesso per presentare la domanda di ripescaggio. Una prima fidejussione non andava bene, ne abbiamo chiesta un’altra. Le banche, timorose, non sono state rapide nel concedercela e così si è scelta un’altra strada… Per inciso, questa fidejussione ora c’è».

Per Verga, sono stati momenti “drammatici”: «Preso atto della situazione, abbiamo deciso di fare questo bonifico. Felleca in due ore ha svincolato 550 mila in titoli, io 100 mila dei miei. Nicastro? Mi ha detto che lui di soldi non ne aveva più e che la sua parte ormai l’aveva fatta. Io stimo Nicastro, ma il Como non gli interessa. Del Como ci stiamo preoccupando io e Felleca e mi spiace che tutti i tifosi se la stiano prendendo con lui».

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