Albese, ecco il nuovo Consorzio
«Cancellerà lo scempio»

I responsabili dell’intervento e il sindaco rispondono alle critiche sull’architettura del complesso

Sarà un’area commerciale decisamente “verde”, con un ampio uso del geotermico e dei pannelli fotovoltaici, quella in fase di realizzazione nell’ex complesso “Italpino” ad Albese con Cassano. Anche se, come inevitabile che fosse, non mancano mugugni e perplessità da parte di alcuni cittadini.

Ma andiamo con ordine. L’intervento ha complessivamente un costo attorno ai quattro milioni di euro ed oltre ad ospitare il Consorzio agrario interprovinciale di Como, Lecco e Sondrio, proprietario dei due edifici in costruzione, darà spazio a negozi di vario genere creando una vera e propria nuova area commerciale servita da oltre cento posti auto.

In questi giorni stanno prendendo forma i capannoni prefabbricati e non mancano le polemiche (sui social) sulle scelte costruttive. L’auspicio di molti, a quanto si intuisce, era che ci fosse una architettura più tradizionale.

L’ufficio tecnico del Consorzio agrario spiega che a guidare l’opera è comunque una visione “verde”, il sindaco Alberto Gaffuri rimarca da dove si è partiti, da un edificio con un grande tetto d’amianto usato in modo improprio.

«Noi abbiamo voluto proporre qualcosa che sposasse la filosofia di un Consorzio agrario, con l’utilizzo del geotermico e del fotovoltaico, tenendo presente un tema importante che è quello del risparmio energetico e il basso impatto ambientale – spiega Stefano Brunati dell’ufficio tecnico manutenzione e gestione immobili del Consorzio agrario interprovinciale -. Per quanto riguarda invece i lavori siamo in ritardo rispetto al programma, comunque per metà anno prossimo sarà ultimato».

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