«Alfo è morto due volte
Sciacallo chi lo offende»

Parlano il papà e la mamma di Alfonso, il conducente della “500” finita fuori strada. «Quante bugie scritte in internet»

«Ho urlato il nome di mio figlio davanti alle lamiere». Rita Spiniello, la mamma di Alfonso Tolone, il giovane conducente dell’auto deceduto insieme ai suoi due amici nell’incidente di Guanzate, è stata tra i primi ad arrivare sul luogo della tragedia. A quattro giorni di distanza la famiglia, unita e stretta nel dolore, cerca di ricostruire la terribile nottata.

«Prima vogliamo difendere il ricordo di nostro figlio – racconta mamma Rita insieme al marito Carmine, accompagnato da tanti parenti e le due figlie, che hanno già contattato un legale – perché all’indomani della tragedia sui social, su Facebook, tanti utenti hanno speso commenti vigliacchi, da sciacalli, dando ad Alfonso del killer. Noi non sappiamo cosa esattamente sia successo, dove stessero andando quei quattro ragazzi in macchina. Davanti alla morte però, ancor più di fronte a delle vite così giovani, crediamo serva rispetto. Fa male, così Alfonso muore due volte».

«Il paese ci ha dimostrato tantissimo affetto – racconta ancora la famiglia Tolone – il vicinato, i tantissimi amici di Alfonso, la parrocchia e il Comune, tutti hanno cercato di dimostrarci vicinanza, solidarietà».

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