Appello del sindaco al ministro per la tangenziale gratis. Partecipa al sondaggio

Lucini scrive a Delrio: «Como penalizzata». Ma ieri a Roma nessun incontro sul caso del pedaggio

Da domenica prossima si paga per percorrere la mini tangenziale di Como, da Albate a Villa Guardia. Niente pedaggio per un mese, fino al 30 novembre, ma solo se ci si iscrive al “Conto targa”, registrandosi sul sito web di Pedemontana (impresa non facile, stando alle proteste di questi giorni). Dal primo dicembre addio gratuità.

Lo scenario sembra ormai definito e ha il sapore dell’ennesima beffa per il territorio comasco.

Difficile, a questo punto, immaginare rivoluzioni nell’arco dei prossimi tre giorni. Per il momento, fa fede quanto comunicato da Pedemontana: da domenica chi transita lungo la tangenziale e non si è registrato verrà “fotografato” dai portali ed entro 15 giorni dovrà pagare (con carta di credito, telepass oppure recandosi in uno degli uffici elencati sul sito pedemontana.com); se non lo farà, verrà multato.

Il sindaco Mario Lucini ha scritto al ministro Delrio. «La situazione prospettata per la prossima settimana rischia di configurare una pesantissima penalizzazione per il territorio - scrive il sindaco - oltreché una condizione sfavorevole per tutti. Il pedaggiamento rischia di vanificare le risorse, anche e soprattutto pubbliche, impiegate per la realizzazione dell’opera che, se pur incompleta, ha comunque prodotto in questi mesi importanti effetti positivi sulla mobilità, sottraendo una quota consistente del traffico di attraversamento dalla rete locale».

Per ora nessuna risposta. Da Roma dicono che «i tecnici stanno approfondendo».

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