Arduino Francescucci
Grande cuore sportivo
scomparso a 70 anni

Era un cultore di storia locale e fondatore della Polisportiva Fino

«Grazie di tutto Arduino». Arduino Francescucci stava lottando da più di tre mesi in ospedale, ma lunedì, intorno alle 23, si è spento all’età di settant’anni compiuti lo scorso aprile.

Per lui, originario della provincia di Frosinone e protagonista dello sport comasco, si è levato un impressionante coro di saluti e, soprattutto, di ringraziamenti per tutto ciò che ha saputo fare in tanti anni di impegno sportivo e sociale.

«Stiamo ricevendo un affetto infinito – racconta la figlia Betty, sempre accanto al padre insieme alla mamma, Laura Morstabilini – tantissime persone ci stanno dimostrando tutta la loro stima. Nella grande tristezza sono orgogliosa di poter spiegare alle mie figlie, davvero disperate, che il nonno ha vissuto talmente bene la sua vita, che ha lasciato per terra dei semi così belli che adesso tutti lo ringraziano».

Francescucci per Fino Mornasco non rappresenta solo la Polisportiva, la squadra che ha portato alle Olimpiadi ginnaste come Erika Fasana e Martina Rizzelli.

Cavaliere della Repubblica ha fatto tanto per animare lo sport in molte comunità del comasco, da Grandate a Cernobbio, oltre a Cadorago, il paese dove abitava. Arduino era un motore sempre scoppiettante, sempre pronto ad aiutare le scuole e il volontariato, ha pensato e promosso donazioni e raccolte fondi, ad esempio in favore dei reperti ospedalieri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA