“Assalto” a Campione
Gli svizzeri vogliono
i clienti del casinò

Sankt Moritz lancia una campagna pubblicitaria in italiano diretta soprattutto ai giocatori lombardi

Lo aveva già fatto notare - in una dichiarazione di qualche giorno fa - Alessandra Bernasconi, responsabile marketing del Casinò di Campione d’Italia, chiuso dallo scorso 27 luglio “causa fallimento”. «Ci stanno guadagnando le altre Case da gioco, come quelle di Lugano e Mendrisio, che a quanto mi risulta hanno addirittura richiamato al lavoro dei dipendenti licenziati in precedenza».

Ora, dopo la solidarietà arrivata a caldo dal casinò di Lugano ai colleghi di Campione, pubblicitari scatenati alla conquista dell’importante fetta di mercato rimasta libera. In Lombardia, ma anche nel resto d’Italia.

«Anche in questi giorni a Campione sono arrivati clienti dalle regioni del Sud, purtroppo siamo stati costretti a respingerli» confermava ancora una volta la stessa Bernasconi.

E, in questo clima di “caccia al cliente”, è arrivato anche uno spot - in lingua italiana (una scelta non casuale) - promosso dal Casinò di Sankt Moritz che sa molto di provocazione, fermo restando che il marketing ha le sue regole.

Già perché nel minuto e quaranta secondi di filmato si nota un giovane, annoiato sul divano di casa, mentre scorre sul cellulare le immagini del Casino di Campione d’Italia (chiuso). Ad un certo punto, la radio - che diffonde una piacevole musica di sottofondo - fa notare i pregi della Casa da Gioco dell’Engadina, uniti ad un clima mite. Lo spot infatti immortala il giovane in quel di Milano, dove si registrano 39 gradi. Mentre - «chi ci scrive dall’Engadina”, fa notare il commentatore radiofonico perfettamente calato nella parte - «dice che a Sankt Moritz ci sono 24 gradi». Il concetto di fondo è: perché non scegliere l’Engadina dove «c’è tutto a portata di cliente».

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