Associazioni e Pro Loco
«Senza eventi, chiudiamo»

L’allarme lanciato dal Gruppo Folcloristico di Montano Lucino, dalla Pro Loco di Villa Guardia e dal Gs Cavallasca

Un calendario di eventi estivi che sta saltando: sagre, fiere e week end nei parchi quest’anno non si terranno e le associazioni che da anni gestiscono questi eventi rischiano di incassare un colpo troppo forte per il loro sostentamento.

A lanciare per primo l’allarme sulla vita delle associazioni impegnate nell’organizzazione di sagre e fiere è Adolfo Chiappini, presidente del Gruppo Folcloristico di Montano Lucino. «Possibile che per le associazioni non c’è la possibilità di fare un appello? – chiede il presidente Chiappini - Nel nostro caso, se non si faranno le sagre per coronavirus o se le si farà con accesso limitato, per cui sarebbe inutile farle, saremo costretti a chiudere per mancanza di entrate le nostre due attività collegate: la banda e le majorettes».

A Villa Guardia la musica non cambia, la Pro Loco che ogni stagione estiva organizzava oltre 20 manifestazioni è ferma, se ne riparla dopo il 31 ottobre. «È impossibile programmare alcunché – dice Romana Galante, presidente della Pro Loco – Noi ci autofinanziamo, il Comune non ci dà un contributo annuale, ma non possiamo fare nulla. Questa stagione salta».

Molto probabilmente anche la Sagra di San Rocco a Cavallasca, sarebbe la 47ma edizione, non si terrà e questo nell’anno in cui il gruppo che la organizza, il Gruppo Sportivo Cavallasca, compie 50 anni. «Vediamo un po’ cosa cambia, per ora non possiamo fare San Rocco – spiega Gerardo Marcello, presidente del GS che dal 1992 guida il gruppo - se invece prima del 15 a giugno a livello governativo arriverà qualche indicazione nuova, allora valuteremo, ma entro il 15 giugno dobbiamo decidere. Magari chiederemo un contributo al Comune. Il GS mica può fallire».

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