Berna boccia la Lega dei Ticinesi
«Valichi minori aperti anche di sera»

La consigliera Pantani aveva nuovamente chiesto di chiuderli per motivi di sicurezza

Il Canton Ticino chiama, Berna risponde un “no” fermo e definitivo a una seconda chiusura notturna dei valichi secondari di confine. E così quattro anni dopo la prima mozione targata Roberta Pantani, vicesindaco di Chiasso e consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi e a tredici mesi dallo stop notturno a tre dogane minori (due che ricadono sul Comasco, Pedrinate e Novazzano), il Governo federale ha deciso di mettere definitivamente la parola fine a quella che era ormai diventata una querelle sull’asse Chiasso-Bellinzona-Berna, con pesanti ripercussioni anche al di qua del confine.

É stato il ministro delle Finanze, Ueli Maurer, ieri mattina a rompere definitivamente gli indugi ed a rispedire al mittente, durante il question time a Berna, la richiesta di un nuovo stop notturno targata Roberta Pantani.

«Le chiusure notturne, sperimentate dal 1° aprile 2017 a fine settembre dello stesso anno, hanno avuto un debole impatto sulla criminalità transfrontaliera», ha spiegato Ueli Maurer. Dal ministro in quota Udc è arrivata anche una precisazione di natura squisitamente politica: «La chiusura notturna dei confini con l’Italia potrebbe ripercuotersi negativamente sulla buona collaborazione nell’ambito della sicurezza dei confini stessi e della migrazione».

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