Campione, il gasolio non arriva
E le scuole restano al freddo

Continuano i problemi all’istituto nonostante le rassicurazioni: le lezioni continuano Ma in municipio promettono:«Da oggi tutto normale»

Era stato fin troppo ottimista, il commissario straordinario dell’enclave italiana in terra svizzera, Giorgio Zanzi. Ieri mattina, infatti, i riscaldamenti delle scuole di Campione d’Italia per il secondo giorno consecutivo erano fuori uso.

Verso mezzogiorno, al suono dell’ultima campanella, non si era ancora visto il fornitore del gasolio, necessario per riempire le cisterne e far funzionare l’impianto. Impianto bloccato sin dalla giornata precedente (ne abbiamo riferito sull’edizione di ieri de “La Provincia”) perché i soldi per acquistare il gasolio non c’erano più nelle casse del disastrato comune.

Un dissesto finanziario seguito alla chiusura del Casinò e al licenziamento di tutti i dipendenti che finisce per presentare il conto a chi usufruire dei servizi essenziali.

I bambini hanno comunque svolto la regolare attività didattica. Complice anche la bella giornata di sole e le temperature certamente anomale (almeno dalla metà mattina in avanti) per la stagione.

L’amministrazione comunale insieme alla dirigente scolastica dovrà decidere nell’arco della giornata di oggi se la scuola potrà o meno restare aperta, valutando il funzionamento delle pompe di calore. Il disagio, come detto, nasce da un problema di natura economica, il Comune da mesi in dissesto fatica a pagare i fornitori.

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