«Campione, stop ai tagli
Ci servono 40 dipendenti»

La giunta sospende il provvedimento che doveva portare a 16 (da 102) i lavoratori in Comune. Il sindaco Salmoiraghi: «Chiediamo una deroga al Ministero dell’Interno». E il prefetto convoca i sindacati

La giunta di Campione d’Italia respinge gli esuberi e chiede al Ministero dell’Interno una deroga, nel frattempo il Prefetto di Como convoca i sindacati alla vigilia di ferragosto. Giovedì sera assessori e sindaco, riuniti in assemblea, hanno affrontato il taglio degli 86 dipendenti comunali a seguito del dissesto dell’ente pubblico dichiarato ormai a inizio giugno.

Mercoledì infatti il segretario generale campionese ha dato formale comunicazione degli esuberi perché secondo le normative statali per amministrare un paese con circa 1900 abitanti e 2,7 chilometri di strade bastano 16 dipendenti. Oggi l’organico del municipio di Campione d’Italia conta 102 persone, al netto degli ormai ex 500 lavoratori del casinò.

«Abbiamo discusso in giunta la delibera sugli 86 esuberi – spiega il sindaco di Campione d’Italia Roberto Salmoiraghi – è il primo atto formale necessario all’avvio della procedura. Abbiamo però deciso di sospendere la votazione. Infatti rimanendo con solo 16 funzionari crediamo di non essere più in grado di gestire la macchina comunale e di offrire i servizi ai cittadini. Pertanto chiediamo al Ministero dell’Interno una deroga. Se ci verrà concessa bene, altrimenti dovremo per forza applicare la legge».

Il momento è certo delicato e la crisi del Comune di Campione d’Italia, del casinò e dell’intero paese è difficile da districare. A tal proposito il Prefetto di Como Ignazio Coccia, a fronte della proclamazione dello stato di agitazione del personale comunale, ha convocato per il 14 agosto i sindacati in via Volta.

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