Cantù, altri guai per il cantiere
Il palazzetto Parini riapre a marzo

L’intoppo stavolta non è legato direttamente ai lavori: ha ceduto una condotta fognaria. Il via libera all’utilizzo parziale, limitato al campo di gioco, era atteso a giorni. Ora il nuovo rinvio

Decisamente non è nato sotto una buona stella il cantiere per rimettere a nuovo il palazzetto Parini, che incappa in un altro intoppo. Non legato direttamente ai lavori sull’impianto, si tratta del cedimento di una condotta fognaria. Il risultato però non cambia: i tempi per la riconsegna, almeno per gli allenamenti, slittano di alcune settimane.

Si sperava che le società potessero entrarci per febbraio, invece se ne riparla a metà marzo. Anche se l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Cattaneo a questo punto, per prudenza, a non si sbilancia con le date.

Dopo due anni di cantiere si pensava di essere arrivati alla conclusione quantomeno della prima parte dei lavori, il che significherebbe cominciare a permettere un utilizzo parziale della struttura.

Poi, nei mesi successivi, verrà aperto il bando per assegnare la gestione e, terminati i collaudi, anche il pubblico potrà rimettere piede sugli spalti. Un passaggio, quest’ultimo, che inquieta le società sportive, visto che per ottenere l’omologa del PalaFrancescucci di Casnate con Bernate era servito un anno di pazienza.

Lavori dal settembre 2020

Dal settembre 2020 sono in corso i lavori sullo storico Parini, lavori che erano previsti per due anni prima, ma nel mezzo ci sono stati ricorsi in tribunale e lockdown per l’emergenza Covid, che hanno molto dilatato i tempi. Poi è stata la volta dei problemi legati a un cedimento delle fondamenta sulla parte esterna. Ora tocca alla fognatura. Manca solo la pioggia di rane.

«Purtroppo è vero – conferma l’assessore Maurizio Cattaneo – si è registrato questo cedimento, un cedimento molto importante. Gli operai di Como Acqua si sono messi subito al lavoro ma ovviamente c’è stata una ripercussione sul cantiere del palazzetto ed è stato necessario rimuovere una parte dei ponteggi». Per porre rimedio servirà qualche settimana, quindi si ipotizza la metà di marzo, «ma davvero, non c’è una data al momento».

Era già in programma una riunione con le società che storicamente hanno la propria casa qui, Pool Libertas Cantù, volley, e Progetto Giovani Cantù, basket, riunione con l’assessore allo Sport Antonella Colzani e che ha visto dare loro in l’ennesima brutta notizia.

«Concordato un nuovo incontro»

«Sono stati davvero comprensivi – sottolinea Cattaneo – e hanno capito che la nostra volontà è terminare i lavori, lo dimostra lo sforzo anche politico di ottenere il finanziamento da 780mila euro del Gse che ci permetterà di portare a termine la completa riqualificazione dell’impianto». Il progetto iniziale non era completo, perché andava a prevedere l’efficientamento energetico senza però comprendere un adeguato intervento anche sulla parte impiantistica, l’illuminazione, gli arredi, persino un nuovo tabellone segnapunti, non un dettaglio irrilevante. Le società verranno nuovamente convocate per un nuovo confronto.

«Abbiamo concordato un altro incontro – spiega Antonella Colzani -, anche perché vorrebbero effettuare un sopralluogo. L’amministrazione sta prendendo in considerazione tutte le richieste e i suggerimenti che stanno fornendo, dato che da anni utilizzano la struttura. Purtroppo, dopo il ricorso, il Covid e un primo cedimento, c’è stato questo nuovo problema. Speriamo di superarlo presto e di portare a termine i lavori per restituire il Parini alla città».

Silvia Cattaneo

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