Caterpillar Monti, solo briciole agli altri

Cernobbio Il sindaco uscente al 48,44% sfiora la maggioranza assoluta: «Non mi aspettavo un successo così netto». Saladini seconda incalzata dalla sorpresa Gazzola che supera la lista Bianchi. Furgoni non entra in Consiglio

Un risultato che va oltre le aspettative. Matteo Monti è stato riconfermato primo cittadino di Cernobbio con un distacco importante rispetto agli altri tre candidati Simona Saladini, Andrea Michele Gazzola e Emilia Bianchi. «Un grazie va a tutte le persone che mi hanno votato – commenta – e che hanno scelto la continuità». Il sindaco riconfermato nella serata di ieri ha festeggiato la vittoria con tutta la sua squadra.

Con circa 1602 voti (48,44%) Monti con la sua “Cernobbio in Testa” supera così anche il risultato ottenuto cinque anni fa, conquistando oltre 300 voti in più. Il seggio di Piazza Santo Stefano tra quelli dove ha ottenuto più consensi, ma anche negli altri seggi il risultato è stato più che positivo.

«Non è una vittoria sola mia – precisa – ma di tutta la squadra che è rimasta compatta. Ora ci rimettiamo subito al lavoro, ci sono tante cose da portare avanti e nei prossimi giorni presenterò anche gli assessori, che saranno quattro». Sembra certa la riconferma degli attuali assessori Maria Angela Ferradini e Mario Della Torre, tra le new entry si vocifera il nome di Daniele Lironi, ma si dovrà attendere qualche giorno per saperne di più.

Secondo posto per la lista “Progetto Cernobbio” di Simona Saladini con 612 voti (18,51%) che commenta: «I cernobbiesi hanno scelto altro, nutro profondo rispetto per il voto, per la mia città dal potenziale enorme. Non sono amareggiata, perché le sfide si perdono e fa parte del gioco. Non riesco però a dire ad alta voce che va bene così perché che la mia, la nostra comunità sia spaccata è un dato. Ed è questo a lasciare l’amaro in bocca». Saladini aggiunge che «servirebbe un dialogo strettissimo con le minoranze, servirebbe lavorare tutti per la serenità di Cernobbio. Auguro a Matteo Monti buon lavoro, che realizzi i sogni che ha promesso. Perché a Cernobbio voglio visceralmente bene e credo che tutti ci meritiamo rialzi la testa. Ringrazio la mia squadra, faremo cose belle comunque, ne abbiamo già fatte».

Terzo posto per Andrea Michele Gazzola con la lista “Cernobbio Futura”, per la prima volta all’esperienza del voto, che comunque conquista 600 voti (18,14%). Un buon risultato che conferma i pronostici degli ultimi giorni che lo davano in ripresa in termini di consensi. «Soddisfatto e grato per la fiducia dei cernobbiesi – spiega – per una lista totalmente nuova partita dal basso. Ora restiamo in trepidante attesa dei gloriosi progetti promessi alla cittadinanza. Cronometro alla mano».

Quarto posto per Emilia Bianchi della lista “Tu a Cernobbio” con 493 voti (14,91%) che resta comunque sui banchi dell’opposizione con un augurio: «Le urne hanno parlato chiaro – dice – questa volta però, a differenza di quanto accaduto negli ultimi cinque anni, mi auguro che la maggioranza sia aperta all’ascolto, al dialogo e alla condivisione con la minoranza».

Bianchi spiega che il suo gruppo è comunque intenzionato a portare avanti le proposte annunciate in campagna elettorale con iniziative a tutela del territorio e con attenzione alle persone. «I risultati – conclude – mi fanno pensare che Cernobbio non è ancora pronta al cambiamento visto che ha scelto per altri cinque anni Matteo Monti a cui auguro buon lavoro».

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