Como e Cernobbio, prove di pace e un solo Natale

Il vertice In programma un incontro su Villa Erba, il sindaco Monti punta ad aprire una nuova fase: «Una rassegna in comune, si può fare e conviene»

Il Natale è lontano, ma le prove di disgelo tra Como e Cernobbio sono alle porte. Sì perché dopo la fase di reiterata polemica tra i due Comuni, ora sembrano esserci i presupposti per avviare una fase nuova.

All’insegna della collaborazione e di quello spirito di squadra che è sempre mancato sul territorio.

L’occasione per parlare anche del Natale è alle porte, il 2 febbraio è in programma un incontro che vedrà la partecipazione di tutti i soci pubblici di Villa Erba. I due Comuni, quindi, ma anche la Camera di commercio e la Provincia.

C’è molto da discutere in questa fase sulle linee strategiche di sviluppo del polo espositivo (tra l’altro il consiglio di amministrazione è in scadenza e a marzo l’assemblea dei soci è chiamata ad approvare il bilancio del 2022), non mancherà però un confronto sul Natale. L’obiettivo, esplicitato almeno per ora dal sindaco cernobbiese Matteo Monti, è quello di avviare un confronto operativo con il capoluogo con l’idea di dare vita a una manifestazione unitaria, magari articolata tra il centro della città di Como, come è naturale che sia, e il parco di Villa Erba, sede adattissima a questo genere di eventi.

«A me piacerebbe costruire un Natale condiviso – dice Monti - credo sia interesse per tutto il territorio. È una mia consuetudine cercare di lavorare in squadra. L’obiettivo della prossima riunione è coordinare le tante iniziative di Villa Erba a partire, perché no, dagli eventi natalizi».

Cernobbio, che pure dovrà provvedere al rinnovo dell’amministrazione a breve, punta a confermare un evento di richiamo nel parco di Villa Erba, Como per parte sua ha probabilmente interesse a riaccendere il Natale evitando il rischio, però, di cadere nel passato quando la convalle restava per quattro-cinque settimane ingolfata dal traffico.

A mediare, se necessario, tra le due amministrazioni, sarà Marco Galimberti che ha raccolto l’appello delle associazioni di impresa (in particolare degli albergatori) affinché si uniscano le forze lasciando perdere le polemiche

All’incontro, va da sé, non parteciperanno gli Amici di Como che pure sono parte in causa in quanto proprietari del brand Città dei Balocchi. Anche qui potrebbe giovare alla causa, una sorta di tregua siglata tra l’associazione e il sindaco Alessandro Rapinese.

Difficile ora dire se l’incontro porterà qualche frutto concreto. Di certo l’eventuale percorso di avvicinamento sarà lungo e complesso. Significativo, del resto, che al vertice, almeno per il momento, sia attesa la partecipazione solo dell’assessore Monica Doria, che ha la delega alle società partecipate, non del primo cittadino.

Dopo tanto litigare però non è detto insomma che al tavolo si riesca a trovare un accordo. La contrapposizione in particolare tra l’amministrazione di Como e gli organizzatori della Città dei Balocchi è stata a volte rovente, con acredine anche personale. L’auspicio di nuovo sollevato dal tessuto produttivo e commerciale è che si arrivi ad una riappacificazione e non ad una resa definitiva dei conti. Altrimenti anche l’atmosfera del Natale 2023 sul lago è destinata a rimanere rissosa e poco serena.

© RIPRODUZIONE RISERVATA