Da Blevio al “Campiello giovani”

Sogni di gloria letteraria a 18 anni

Alma Di Bello ha conquistato i giurati con il suo racconto “Black out”. Il testo si basa sui vari personaggi che frequentano un bar realmente esistente a Como

Nel paese in cui Alessandro Manzoni scrisse “L’ira di Apollo” e celebrati musicisti come Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti composero opere immortali quali “Norma”, “La Sonnambula” e “Anna Bolena”, una ragazza di quasi diciannove anni (li compirà a maggio) taglia un traguardo davvero prestigioso.

Ha conquistato le semifinali del premio letterario “Campiello giovani”, giunto quest’anno alla edizione numero ventitré. Lei si chiama Alma Di Bello figlia d’arte (il padre Giuseppe è conosciuto ed apprezzato autore teatrale) ed è stata selezionata con altri ventiquattro ragazzi e ragazze di tutta Italia.

Genuinamente contenta, Alma esterna tutta la soddisfazione mista ad un pizzico di sorpresa. Unica comasca selezionata (tre, con lei, i lombardi), il prossimo 20 aprile, a Verona, Alma affronterà dunque le semifinali e saprà se la sua avventura continuerà fino alla finale nazionale, alla quale si qualificheranno i cinque autori migliori.

Di cosa parla il testo Alma anticipa in breve senza svelarne la trama. «Il racconto si intitola “Black out” ed è ambientato in un bar, realmente esistente, di Como» e come in tutti i bar, aggiungiamo noi, si intrecciano storie di ordinaria ma curiosa quotidianità, raccontate nello stile educato (cosa rara, al giorno d’oggi) ed insieme scanzonato tipici di Alma.

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