Dal Pakistan alla guida dei Saveriani
Tavernerio piange padre Zucchinelli

Aveva 83 anni, è scomparso nella casa madre di Parma dopo una grave malattia. Pochi mesi fa aveva lasciato la guida di Urago

Il paese e la Diocesi di Como piangono la scomparsa di padre Luigi Zucchinelli, fino a un anno fa superiore della casa e centro di spiritualità dei Missionari Saveriani, che ha sede nella frazione di Urago.

Padre Luigi, 83 anni, si è spento ieri mattina nella casa madre dei Saveriani, a Parma, dove si trovava ormai da mesi e combatteva contro una malattia invalidante, come racconta padre Piero Pierobon. Figura di riferimento per il centro di Urago, per la comunità di Tavernerio e per la diocesi comasca, padre Luigi pochi mesi fa aveva lasciato il testimone alla guida della sede di Urago proprio a padre Piero.

Il religioso era nato il 13 novembre del 1937 nella Bergamasca: una vita intera donata alla missione, vissuta in tutte le sue forme, sia di evangelizzazione che di guida e formazione spirituale. «Era stato missionario in quello che all’epoca era il Pakistan orientale, ora Bangladesh – racconta il successore – Era poi rientrato, a seguito di un incidente in moto in cui era rimasto seriamente ferito. Aveva una particolare formazione in psicologia e pedagogia e negli anni era diventato punto di riferimento nella formazione del clero e dei religiosi. Proprio qui, a Urago, venivamo molti sacerdoti, religiosi e religiosi e per molti è stato punto di riferimento e guida spirituale».

Nel 2017 il Vescovo di Como, Oscar Cantoni, lo aveva nominato delegato diocesano per la vita consacrata ed era entrato, come spiega il successore, a far parte del consiglio episcopale della Diocesi lariana: era quindi stretto collaboratore e consigliere del Vescovo, aiutandolo nella parte della vita consacrata, in tutte le sue forme.

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