Detriti nell’acqua di Fino
I lavori si faranno in estate

Colline Comasche rinvia il cantiere sulle vecchie tubature. Il sindaco: «Pazienteremo ancora, l’importante è risolvere il problema»

I lavori alle tubature di Fino Mornasco si faranno, parola di Colline Comasche, ma solo nell’estate del 2018. Il problema ai cittadini finesi è più che noto: l’acqua che esce dai rubinetti ha molti residui, i residenti lamentano da anni filtri e caldaie pieni di sabbia.

Un anno e mezzo fa era anche partita sul tema una raccolta firme. I maggiori indiziati sono i tubi, vecchi di un secolo e pieni di perdite. Anche grazie alle pressioni della popolazione l’Ato, l’ufficio d’ambito, l’ente che per la provincia coordina i servizi idrici, aveva promesso un impegno importante.

I cantieri dovevano aprire a novembre, ma sempre Ato in seguito aveva fatto sapere che i tempi sarebbero slittati a causa della difficile fusione di tutte le piccole società che governano le reti idriche comasche in una sola realtà, Como Acqua.

Una partita bloccata da uno stallo politico. «La cantierizzazione dei lavori a Fino Mornasco è del tutto indipendente dal percorso di aggregazione di Como Acqua – precisa con una nota Colline Comasche - si tratta infatti di un progetto predisposto dalla nostra società che affiderà e seguirà tali lavori».

«Felice che i lavori possano andare avanti comunque – commenta il sindaco di Fino Mornasco Giuseppe Napoli – pazienza per i mesi di ritardo, l’importante è che le tubature vengano rinnovate».

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