Era alla guida, ma “a riposo”
Denunciato camionista a Grandate

Fermato alla barriera dell’autostrada, è stato trovato dalla polizia stradale anche con un tasso alcolico sopra il limite

Ha manomesso il cronotachigrafo del camion per poter lavorare anche quando risultava “a riposo”. Ma non solo, era alla guida dopo aver bevuto.

Mercoledì, alla barriera di Grandate dell’autostrada, la pattuglia dipendente della Sezione Polizia Stradale di Como ha controllato un autocarro guidato da un uomo di 56 anni, originario di Napoli. A seguito delle analisi sui tempi di guida e di riposo gli agenti, insospettiti da alcuni dati mancanti, hanno rilevato che l’apparecchio cronotachigrafico del mezzo risultava manomesso in quanto l’autista aveva collocato sul sensore di movimento un magnete grazie al quale l’autocarro risultava “a riposo” nonostante in realtà stesse circolando. Grazie a questo sistema il titolate del mezzo poteva eludere le normative in tema di tempi di guida e di riposo, guidando per molte ore consecutivamente pregiudicando seriamente l’incolumità propria e degli altri utenti della strada.

Come se non bastasse il conducente è risultato positivo all’alcool test, violando la norma che prevede per i conducenti professionali il limite di 0 g/l

Il trasgressore è stato denunciato ex art. 186 comma 2bis per l’assunzione di sostanze alcooliche e per l’alterazione del cronotachigrafo alla sanzione di 1.736 Euro e 15 punti della patente.

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