CAMPIONE, FALLITO IL CASINO’
I DEBITI AMMONTANO A 132 MILIONI

La decisione del Tribunale di Como. La preoccupazione dei lavoratori riuniti in assemblea. La casa da gioco chiusa fino a nuova disposizione

Il Tribunale di Como ha dichiarato fallito il casinò di Campione d’Italia e ha nominato i curatori per seguire l’evoluzione della gestione della casa da gioco. Il 24 luglio il commissario ad acta Angela Pagano aveva sonoramente bocciato il piano di risanamento presentato. L’ammontare dei debiti al 30 aprile 2018 sarebbe di 132 milioni di euro, 42 dei quali spettano al Comune di Campione d’Italia, socio unico della Casa da gioco. Alla luce di quanto deciso nelle ultime ore appare evidente come non abbia sortito alcun effetto la missione dell’amministratore unico Ambrosini in Tribunale a Como dove ha presentato una memoria con la quale chiedeva, in sostanza, il congelamento di ogni decisione fino all’udienza di settembre. Per i 500 lavoratori - sono esattamente 487 i posti a rischio per la rappresentanza sindacale della casa da giochi - si profilano tempi difficili. Per questo venerdì alle 15 si sono riuniti in assemblea per avere un quadro della situazione più preciso.La casa da gioco è stata chiusa, come informa un avviso all’ingresso, fino a nuova disposizione.

Tutti i particolari su La Provincia di sabato 28 luglio

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