Fino, ambulanze in difficoltà
«Sottopasso troppo stretto»

La Croce Verde ha provveduto ad acquistare un mezzo più piccolo

La Protezione civile: «Con le sbarre abbassate costretti a lunghe deviazioni»

Con un nuovo sottopasso in via Scalabrini a Fino Mornasco sarà sempre garantito il passaggio dei mezzi di pronto soccorso. I lavori per riqualificare le strade sono imminenti, l’amministrazione comunale spera partano in primavera.

Il tema interessa anche ambulanze e pompieri : infatti oggi quando passa un treno questi mezzi devono andare a Luisago perché sono troppo grandi per passare dal sottopasso. «In effetti è così, noi abbiamo dovuto acquistare un’ambulanza su misura – spiega Giusa Nunziata, responsabile della Croce Verde di Fino Mornasco – è una quattro per quattro un po’ più stretta. Un normale mezzo di soccorso non entra nel sottopasso di via Scalabrini e non è certo possibile aspettare che le sbarre della stazione riaprano ogni volta che arriva un treno, dobbiamo garantire i tempi di soccorso».

E ribadisce: «Riusciamo solo con l’ambulanza “slim”. Non che sia comodo, c’è sempre la coda dei veicoli per il semaforo del senso unico, la visibilità è scarsa. In caso d’emergenza non è semplice».

Le fa eco Ivan Pedroncelli, referente dei Volontari del Lario, la protezione civile di Fino Mornasco: «Anche per noi comunque il sottopasso e il passaggio a livello ad oggi sono un problema. I nostri mezzi sono troppo grandi, non solo il camion con il braccio meccanico, ma anche i veicoli meno ingombranti non possono usare il sottopasso. Perciò se passa un treno dobbiamo fare inversione, uscire da Fino Mornasco, andare dall’ex statale dei Giovi a Luisago, usare il ponte della Briccoletta e tornare indietro da via Guanzasca».

Ecco perché alle due associazioni gradirebbero la riqualificazione del sottopasso, sebbene alcuni soccorritori e volontari, nelle vesti di privati cittadini, nutrano dei dubbi sul nuovo girone.

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