Fino, era la casa dei boss
Ora diventerà la sede del Parco

Ieri sopralluogo del sindaco nello storico edificio confiscato alla malavita

Da storico ritrovo della criminalità organizzata a centro polifunzionale aperto alla cittadinanza: così Fino Mornasco grida il suo sì alla legalità.

Dopo la riqualificazione del primo edificio, a Socco, confiscato alla malavita organizzata (che da quasi un anno ospita un progetto di accoglienza per padri separati in difficoltà) Fino si prepara a dare nuova vita anche alla struttura di via Molinetto, in Valle Mulini, al momento in pessime condizioni ma che all’interno racchiude un grande potenziale. Circa 250 metri quadrati gli spazi, suddivisi in due piani che, dopo accurati studi, daranno vita a due progetti diversi. Certo, vedendo quella che è la situazione momentanea è evidente che ci sarà parecchio da lavorare, ma per l’amministrazione comunale di Fino Mornasco si tratta di un investimento importantissimo, sia per la qualità dei nuovi spazi che prenderanno vita dopo l’intervento, sia per il messaggio lanciato alla popolazione.

La legalità deve vincere. E così materassi, scatoloni, vecchi bancali lasceranno il posto ad un ambiente del tutto nuovo. Al piano terra nascerà infatti una sede distaccata del parco delle Groane, mentre al piano superiore verrà allestito un centro polifunzionale aperto al pubblico.

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