Gattino bloccato sul tetto
Messo in salvo dai Volontari

Fino Mornasco Il micio ha disperatamente miagolato per ore e il gruppo di protezione civile lo ha salvato

Aveva raggiunto il tetto di un’abitazione a due piani senza riuscire più a scendere, ma ha attirato l’attenzione miagolando più che poteva per ore. È una storia a lieto fine quella che arriva da Fino Mornasco e riguarda un gattino di un paio di mesi, salvato dai Volontari del Lario.

La famiglia che abita in quella casa lo aveva notato aggirarsi nei giorni precedenti insieme ad altri due cuccioli, senza riuscire ad avvicinarli. Ad un certo punto, però, sono spariti alla vista, pur in grado di farsi sentire. Dopo averli cercati per un giorno senza successo, la famiglia ha pensato di contattare i Vdl, che domenica sono arrivati sul posto con una squadra di quattro uomini. Capendo che il miagolio proveniva proprio dal tetto a un’altezza di circa sette metri, è stato necessario montare una scala a due pezzi per raggiungerli. È quindi iniziata la ricerca: se di due dei tre gattini si sono perse le tracce – sul tetto, comunque, non c’erano più – uno di loro, visibilmente impaurito, si è fatto avvicinare e prendere, così da essere messo in salvo.

Non solo: sembrava davvero apprezzare le coccole che gli venivano rivolte. Uno dei volontari gli ha quindi dato un po’ di latte fresco per fargli riprendere le forze, è poi stato portato presso la sede di via Trieste, a Fino, che coincide anche con la base della Croce Verde.

Il micino è diventato subito una star e uno dei soccorritori se ne è innamorato, tanto da decidere di adottarlo, portandolo subito a casa con sé. Il gruppo finese non è certo nuovo a salvataggi come questo: circa un mese fa, un altro gattino era stato estratto da un tubo, dove era rimasto incastrato. Non solo felini, però: un curioso intervento, lo scorso giugno, aveva riguardato un rospo che si era introdotto in un’abitazione privata.

I proprietari si erano rivolti ai Volontari del Lario che, con tutte le accortezze del caso, avevano recuperato l’animale e, appurato che non era ferito, lo avevano rilasciato nel suo ambiente naturale.

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