I vandali nel parcheggio del cinema: martellate a un’auto, finestrino sfondato

Montano Lucino Presa di mira la macchina del papà del consigliere comunale Andrea Matteri. Il sindaco: «È un’area privata, ma stiamo spingendo affinché venga installata una telecamera»

Brutto episodio nella notte tra lunedì e oggi nel grande parcheggio del cinema. Auto con vetro sfondato e un bel danno. A farne le spese Giordano Matteri, papà del consigliere comunale di minoranza Andrea Matteri, che alle 5 di mattina del 25 aprile si è recato al parcheggio attorno al cinema – è molto ampio – per recuperare l’auto ed andare al lavoro nella giornata di festa. Purtroppo ha trovato la sua autodanneggiata da qualche incivile. «Non è la prima volta che capita, a noi e ad altra gente – avvisa Simona Esposito (moglie di Giordano Matteri) dal gruppo social Se sei di Lucino e anche di Montano - addirittura ho avuto un danno di 1000 euro perché mi hanno infilato della carta igienica nel serbatoio della macchina».

L’area del parcheggio attorno al cinema non è un luogo sicuro, come osservano i cittadini che segnalano schiamazzi e colpi non solo in orario serale, ma anche nel pomeriggio. «La gente è stanca – aggiunge la signora Esposito – c’è povertà, si lavora per cercare di vivere bene e poi dobbiamo avere a che fare ripetutamente con questi disagiati. Basta! Chiedo un intervento reale al Comune anche se so che non può fare più di tanto, essendo un parcheggio privato (di fatto è un parcheggio privato ad uso pubblico ndr). Altrimenti vedremo di raccogliere firme e muoverci in altro modo perché siamo veramente stanchi e schifati da questa situazione».

Il sindaco Alberto Introzzi informato dell’accaduto commenta: «Il Comune già dialoga con i gestori delle attività spingeremo per l’installazione di telecamere, lì è un’area privata ma ad uso pubblico, stiamo spingendo affinché il condominio che gestisce le attività installi delle telecamere. Inoltre, abbiamo sensibilizzato i pattugliamenti serali della Polizia locale a concentrarsi su quell’area».

Anche il consigliere di minoranza Andrea Matteri nei mesi scorsi si era mosso con un’interrogazione per portare il tema all’attenzione del consiglio comunale: «Desideriamo essere il giardino buono di Como, non una brutta periferia», aveva concluso.

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