Il casinò di Campione
aspetta il commissario
«Subito la nomina»

Attesa Scaduti i termini previsti dal decreto di dicembre Comitato, politici e sindacalisti chiedono una soluzione

Sabato è scaduto il termine per nominare il commissario che avrà il compito di riaprire, se possibile, il Casinò, ma ancora tra Roma e Campione d’Italia tutto tace.

Il “Salva Campione”, il decreto approvato dal governo per il rilancio dell’enclave, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale lo scorso 18 dicembre; dal giorno successivo entro trenta giorni su impulso del ministero dell’Interno occorreva scegliere un commissario straordinario.

«Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto – così si legge nel decreto fiscale - è nominato un commissario straordinario incaricato di valutare la sussistenza delle condizioni per l’individuazione di un nuovo soggetto giudico per la gestione della Casa da gioco nel Comune di Campione d’Italia».

La decisione dunque era attesa già alla fine della scorsa settimana, perché questo ennesimo silenzio? «Non trapela nulla – spiega Vincenzo Falanga, il sindacalisti dalla funzione pubblica della Uil di Como che segue da vicino il dossier Campione d’Italia – Non si capisce se il governo ha altre priorità oppure se non riescono ad individuare una persona capace. Certo se per primo il governo non rispetta gli impegni allora è difficile pensare che tutto questo complicato rilancio vada davvero in porto».

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