Il sindaco di Campione:
«Quante telefonate dai politici
per dare lavoro ai loro protetti»

L’atto d’accusa di Roberto Salmoiraghi. Guarda il video

Favori politici a Campione d’Italia? Martedì nel municipio sulle rive del Ceresio durante una conferenza stampa indetta per mandare un “messaggio” a Roma e chiedere la riapertura della casa da gioco il sindaco di Campione Roberto Salmoiraghi ha fatto una serie di dichiarazioni molto esplicite: «Tutte le nostre piante organiche sono state approvate dal Ministero e lo sa Dio quante telefonate ho ricevuto da tanti politici per trovare delle soluzioni lavorative per alcuni loro protetti in questo Comune, che sono state esaudite».

Parole che hanno suscitato un vespaio di polemiche. «Il voto di scambio è un reato – commenta Adria Bartolich la numero uno della Cisl dei laghi – Non fatico a credere che la politica abbia commesso pesanti scorrettezze a Campione, un Comune con grandi disponibilità economiche, l’ho sempre denunciato. Alla luce di queste ultime dichiarazioni però spero che la magistratura faccia degli accertamenti». Salmoiraghi è al suo terzo mandato, è stato sindaco dal 1994 al 2002, poi di nuovo dal 2004, gli ultimi dieci anni a Campione ha invece governato Marita Piccaluga. Tra il 2001 e il 2002 i dipendenti della casa da gioco sono passati da 471 a 561, 90 assunzioni in un anno, tra il 2004 e il 2005 il Casinò il cui socio unico è il Comune ha firmato altri 55 contratti. In municipio fino a poco tempo fa c’erano 130 funzionari per un paese che conta 1900 abitanti. «Se ha regalato dei posti di lavoro per delle convenienze politiche – spiega Giovanni Fagone sindacalista della Cgil – il sindaco dica i nomi e i cognomi nelle sedi preposte davanti a un magistrato».

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