Il vice ministro a Campione
«Non sarà una battaglia persa»

Matteo Mauri si è incontrato con i lavoratori e il commissario Zanzi «Cerchiamo soluzioni innovative con la Svizzera». I sindacati: «È la prima volta che vediamo un uomo del governo»

A Campione d’Italia è arrivato il vice ministro. Ed è la prima volta che un esponente di governo si presenta al “capezzale” della tormentata enclave a distanza di oltre un anno dalla chiusura del Casinò e del dissesto del Comune.E basterebbe già questo a sottolineare la particolarità della giornata.

Ieri l’enclave ha accolto Matteo Mauri, esponente del Pd oggi vice ministro all’Interno. É proprio il Viminale che deve occuparsi della crisi campionese ed in particolare del fallimento del Casinò. Il vice ministro in municipio ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori e il commissario prefettizio Giorgio Zanzi, chiamato a guidare il Comune in dissesto economico.

«Sono venuto qui per capire bene, per farmi un’idea, dando una garanzia sull’impegno. Senza però fare grandi promesse. Tutte le cose sono complicate e questa a maggior ragione ancor di più». Mauri ha detto anche che il governo penserà a possibili soluzioni innovative per la crisi campionese.

«Il vice ministro ha preso degli impegni – commenta Vicenzo Falanga, il responsabile della funzione pubblica della Uil del Lario - ha dato delle priorità. Il rilancio del Casinò, la tenuta dei servizi del Comune, i rapporti doganali con la Svizzera. Non ha dato tempi e particolari. Certo si può essere soddisfatti per l’attenzione e la presenza. Per la prima volta un’alta carica dello Stato arriva sul territorio per rispondere alla crisi di un intero paese». «Però adesso servono interventi immediati - aggiunge - , Casinò e Comune sono saltati e questa comunità chiede un rilancio. Da troppo tempo Campione d’Italia è completamente abbandonata».

Erano presenti l’onorevole Chiara Braga e il consigliere regionale Angelo Orsenigo, i due politici comaschi che avevano invitato Mauri. «Il fatto che oggi, qui, ci sia finalmente un rappresentante del Governo è frutto del lavoro comune che abbiamo fatto tutti assieme - hanno detto - Ora concentriamoci sugli obiettivi: la direttiva è già all’attenzione dei Ministeri degli Esteri e dell’Economia e già subito nei prossimi giorni ci faremo carico di capire come gestire il passaggio».

E hanno poi rilanciato: «Che sia chiaro che nei mesi passati qualcuno ha sprecato del tempo. Noi abbiamo sempre sollecitato, ma a Roma, il vecchio Governo metteva la polvere sotto il tappeto. Ora le soluzioni devono necessariamente passare attraverso i Ministeri, le istituzioni, la Regione. C’è urgenza: noi non perderemo ulteriore tempo».

L’articolo completo su La Provincia di sabato 12

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