«Incrocio in Varesina troppo pericoloso»
Ma a Lucino l’isola pedonale resta

Ancora proteste dopo l’ennesimo incidente all’intersezione con le vie I Maggio e Ottone. Il sindaco: «C’è il progetto di un semaforo a chiamata»

Dopo l’ennesimo scontro tra un’auto e una moto in centro a Lucino, al quadrivio tra la Varesina e le vie I Maggio e Ottone, si moltiplicano gli appelli dei residenti sull’opportunità di studiare meglio la situazione di quell’incrocio.

A detta di molti è pericoloso sia per la possibilità di attraversare la statale da via Ottone a via Primo Maggio, sia perché non c’è buona visibilità e anche perché in quell’area c’è un attraversamento pedonale, con tanto di spartitraffico e cartelli indicatori di corredo, molto utilizzato dagli alunni che si recano alla scuola di via Strecciolo o all’asilo di via san Giorgio.

Il sindaco Alberto Introzzi però frena sulle proposte di togliere l’isola pedonale e spiega: «Sarebbe il colmo, anni di battaglie con l’Anas per cercare di mettere in sicurezza il passaggio pedonale e dovremmo rimuoverlo per la disattenzione e imperizia di chi conduce un autoveicolo o una moto?»

E spiega: «Se non ci fosse stata l’isola pedonale, gli incidenti si sarebbero contati a dismisura e tutti con le vittime più deboli: i pedoni. Comunque la prossima battaglia sarà quella per l’installazione di un semaforo pedonale a chiamata: preventivo e progetto sono già pronti. Ne riparleremo dopo il 26 maggio. Le isole pedonali spartitraffico prevedono la posa di quei tipi di cartelli – aggiunge - con quelle altezze, è il codice della strada a dirlo».

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