Indagato per bancarotta
Landriscina lo sa
ma lo nomina in Spt

Un nuovo incarico per il professionista già scelto per Comodepur indagato in un procedimento per fallimento e bancarotta

A processo per bancarotta fraudolenta eppure nominato in ben due società a partecipazione pubblica.

L’ex amministratore della Olmetto, azienda tessile travolta da un fallimento di oltre venti milioni di euro, Vincenzo Rappa è stato indicato dal sindaco Mario Landriscina per sedere nel collegio sindacale di ben due società partecipate: non solo la Comodepur, ma anche la Spt Holding. E, in quest’ultima, l’indicazione è arrivata dopo che la notizia dell’indagine per bancarotta fraudolenta a suo carico era già cosa nota in città.

Si fa sempre più paradossale il caso delle nomine dei rappresentanti dell’amministrazione comunale negli enti partecipati da Palazzo Cernezzi. Dopo che un amministratore e un sindaco di altrettante società sono stati costretti alle dimissioni, una volta pubblicati i rispettivi guai con la giustizia, ora spunta un nuovo caso. Per certi versi ancora più clamoroso.

Perché se è vero che Vincenzo Rappa - il quale si professa del tutto estraneo dall’accusa di aver aggravato il dissesto della Olmetto e, quindi, di aver concorso a portarla al fallimento - non è ancora stato giudicato, ma si sta difendendo in aula dall’accusa di bancarotta, è anche vero che la sua indicazione per Spt Holding è arrivata la scorsa estate quando era già stato rinviato a giudizio e quando da un anno e mezzo il suo coinvolgimento nell’inchiesta sul fallimento dell’azienda tessile di Maslianico era noto.

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