La salma di Adele presto a casa
Protezioni per chi lavora in aree calde

I feretri potrebbero rientrare martedì notte. Servizi segreti e corpi speciali per difendere chi opera all’estero

L’Italia si è accordata con le autorità del Bangladesh ed il rientro delle salme italiane - tra cui quella della manager dell’Artsana di Grandate, Adele Puglisi - avverrà «nei tempi più brevi possibili, dipenderà dalle incombenze» burocratiche. Lo ha detto a Rainews24 il capo dell’Unità di Crisi della Farnesina Claudio Taffuri.

«Il nostro personale - ha aggiunto - è sul posto già da sabato per collaborare con la nostra ambasciata a tutti gli adempimenti del caso». Lo stesso Taffuri sta per partire per il Bangladesh.

Secondo alcune fonti il rientro potrebbe avvenire martedì 5 luglio nella notte o al massimo mercoledì 6.

Oltre all’omaggio svoltosi nello stadio militare di Banani in presenza della premier Sheikh Hasina, oggi, a conclusione della giornata dedicata alle vittime dell’attacco, altre due cerimonie. La prima sarà una messa concelebrata in serata dal Nunzio apostolico a Dacca con l’arcivescovo della capitale e altri sacerdoti nella chiesa seminario del quartiere di Banani, per sottolineare «l’unità e la partecipazione di tutti i credenti in questo difficile momento».

La seconda una veglia convocata per le 20 locali via Facebook in un luogo vicino al ristorante colpito sulla strada 79 e denominata “Tributo al lume di candela alle anime perdute per l’omicidio di massa della Holey Artisan Bakery a Gulshan”, il quartiere diplomatico della capitale».

Nel frattempo il governo sta studiando misure per proteggere le comunità degli italiani che risiedono o arrivano per lavoro in nazioni particolarmente esposte al terrorismo ijhadista. Su questo versante si stanno muovendo i servizi segreti e potrebbero entrare in azione forze speciali il cui lavoro si aggiungerebbe, in ogni caso, alle misure di protezione dei singoli governi.

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