La variante della Tremezzina tira dritto
Primi due maxibotti per gli sbancamenti

Fatte brillare cariche da 30kg di dinamite per aprire il tracciato sulle pendici delle montagne. Ieri disagi nel pomeriggio per un bilico in difficoltà sulla Sp13

La prima alle 12.10, udita distintamente dalla piazza del Porto di Argegno, la seconda alle 15, accompagnata da una nuvola (contenuta) di polvere, visibile dal porticciolo di Colonno. Come anticipato dal nostro giornale, ieri sono iniziate le prime vere volate tramite esplosivi lungo tutto il fronte a monte del cantiere della variante della Tremezzina.

La prima delle due volate - preparata con circa 30 chili di esplosivo - è stata fatta brillare sulla parete sopra l’imbocco della galleria principale e della galleria di servizio.

Una volata di sbancamento che servirà poi a modellare la parete sopra gli imbocchi, che vedrà poi - come atto finale - la posa delle barriere paramassi.

Nel pomeriggio, una seconda volata è stata fatta brillare sul lato verso Colonno. Dunque il Consorzio Stabile Sis e le imprese del territorio (almeno tre) che stanno lavorando per il Consorzio stanno pigiano sull’acceleratore per arrivare puntuali alla data del 29 marzo, quando la Regina sarà interamente riaperta al traffico nei due sensi di marcia.

Una prima volata - più contenuta quanto a carica esplosiva era stata fatta brillare martedì sera alle 18.30. E così dopo il doppio “botto” di ieri, è ripreso in modo importante l’andirivieni di camion dal cantiere, dove una parte importante delle maestranze è concentrata sul “nuovo” tracciato della Regina ovvero sui 243 metri a lago che sostituiranno il vecchio tracciato, garantendo così dal 29 marzo la piena percorribilità della statale.

Da qui al fine settimana dovrebbero essere ultimati i “conci” o blocchi delle fondazioni. Ieri mattina due mezzi pesanti erano in attesa di scaricare il materiale per i lavori del muro a lago. Sin qui il cantiere può contare su un altro fattore determinante vale a dire condizioni meteo di sole e bel tempo, oltre che - in questa fase - temperature sopra la media, senza dimenticare il livello del lago ad un passo dai minimi storici.

Da segnalare infine l’intervento degli agenti del Distaccamento di Tremezzina della Polstrada ieri alle 17.30 lungo la provinciale 13 per un bilico con targhe cecoslovacche incagliato lungo i tornanti. Bilico che risalendo verso Dizzasco ha anche urtato una Bmw “X5” condotta da un cinquantunenne di Cernobbio. Nessun ferito, ma lunghe code in direzione Castiglione.

Marco Palumbo

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