L’addio a Cutrone:
«Pasquale, grande
passione per la vita»

Colverde: così il parroco ha ricordato l’avvocato scomparso a 58 anni dopo una breve malattia. Il dolore del figlio Patrick, calciatore dell’Empoli e della famiglia

«Resterà per sempre l’impronta tangibile di una persona che, passando in mezzo a noi, ha lasciato un segno. Ciao Pasquale». Le parole di don Sergio Bianchi, pronunciate in una chiesa di San Giovanni Battista a Parè piena, troppo piccola per contenere la folla che ieri pomeriggio ha voluto dare l’ultimo saluto all’avvocato Pasquale Cutrone, hanno provato a dare conforto. Conforto a una famiglia distrutta dal dolore, ma circondata dall’affetto.

Alle esequie del noto avvocato di Colverde, 58 anni, scomparso mercoledì all’ospedale San Gerardo di Monza, c’era davvero tanta gente. Il suo mondo non l’ha lasciato solo. Numerosi i colleghi avvocati, tra cui il presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Como, Vincenzo Spezziga e il presidente della Camera Penale di Como e Lecco, Edoardo Pacia.

E poi c’erano gli amici dei figli. Patrick, attaccante dell’Empoli, in una giornata di sconforto ha avuto il sostegno di due amici di lunga data, Manuel Locatelli e Davide Calabria. Entrambi, impegnati a Coverciano per lo stage della Nazionale, hanno avuto un permesso speciale dal ct Roberto Mancini per essere presenti: hanno condiviso con Patrick gli anni nel settore giovanile e in prima squadra nel Milan. Presenti anche dirigenti e volti noti del calcio comasco, tra cui alcuni compagni del fratello Christopher, portiere dell’Itala.

Don Bianchi ha ripercorso il cammino umano e di fede di Cutrone, con parole che hanno molto colpito i presenti : «In una manciata di giornate terribili, il male se l’è portato via, portando via un’esistenza giovanile, elettrizzata da un dinamismo inarrestabile e dalla passione per la vita».

L’articolo completo su La Provincia di sabato 29 gennaio

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