Lipomo, la nuova viabilità
non convince del tutto
«Ma serve tempo»

I cittadini giudicano sensi unici e semafori «L’importante è non far entrare nelle strade interne i pendolari che sono sulla provinciale Como-Lecco»

Non è una questione di ordinaria amministrazione se si pensa che Lipomo è uno dei problemi più soffocati dal traffico. Lungo la provinciale Como-Lecco ma anche all’interno.

E la nuova viabilità nella zona sud del paese, rivoluzionata con sensi unici e semafori, entrata in funzione da mercoledì, ha suscitato da subito molte contrarietà e forti perplessità per le scelte attuate dalla giunta guidata dal sindaco Alessio Cantaluppi.

Il primo giorno nelle ore pomeridiane, specialmente dalle 16 alle 19, si è creato un serpentone di auto che ha invaso tutto il percorso dalla via Buozzi alle vie Grassi, Matteotti, Cadorna, Cantaluppi, Dante, Kennedy, IV Novembre sino alla rotonda sulla Provinciale creando un grande caos in mezzo paese. Nei giorni successivi, fino a ieri sera, è andata un po’ meglio perché parecchi “pendolari” hanno preferito restare in fila sulla Provinciale dove il traffico, sia pur congestionato, era più scorrevole, evitando così di passare all’interno del paese.

«Ho visto in questi giorni che il traffico, anche con i semafori e i sensi unici, in linea di massima funziona – dice un residente di via Canzighina - Risulta piuttosto difficoltosa la ripartenza delle auto in salita sulla via Matteotti all’altezza del semaforo. Molti non hanno la prontezza facendo scattare subito il rosso e attirandosi le imprecazioni e le strombazzate di clacson di chi è in fila. Secondo me occorre meglio tarare i tempi del semaforo per consentire un maggior passaggio di autovetture e per non allungare la fila».

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