L’ultimo saluto a Franco Bavelloni
«Una mente geniale, ma molto umile»

Bregnano - San Fermo L’imprenditore, 83 anni, si è spento venerdì notte Il figlio Stefano: «Mio papà in casa sino a quando è stato possibile»

Se ne è andato Franco Bavelloni, aveva 83 anni ed è stato per quattro decenni il motore di una delle grandi aziende del Comasco e non solo. Specializzata nella produzione di macchinari per la lavorazione del vetro e della pietra la Bavelloni SpA, per oltre 40 anni con sede a Bregnano, ha dato lavoro fino a circa 600 persone nel periodo in cui l’imprenditore ne era stato alla guida.

Franco Bavelloni si è spento nella notte tra venerdì e sabato santo, era ricoverato da circa una settimana in ospedale al Sant’Anna,

Con lui se ne va un pezzo della storia dell’industria meccanica comasca, oltre che una figura imprenditoriale che ha lavorato dal 1967 al 2003 dirigendo l’azienda. Era imprenditore e papà di tre figli.

Franco Bavelloni nel ricordo di chi lo ha conosciuto è stato un imprenditore instancabile, un uomo che si è dedicato molto al lavoro, una persona riservata, fidata, che non amava esibirsi.

Una storia quella del signor Franco di grande discrezione e molta operatività.

«Tutte le macchine sul mercato, le migliori al mondo, sono uscite dalla mente di mio marito – dice Fiorella Molinari- una mente geniale, lo ammiravo tanto anche perché pur essendo così geniale era molto umile, non gli piaceva mettersi in mostra, guardava alla ricchezza interiore, esibire non serve a niente, mi diceva. Lascia un grande vuoto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA