Maltrattamenti a San Fermo
Un papà condannato,
spendeva nelle slot i soldi per la figlia

Tre anni e otto mesi con rito abbreviato per un uomo di 38 anni. Oltre a dilapidare lo stipendio della compagna nel gioco, una volta l’aveva anche presa a sberle

Non lavorava, eppure i soldi dello stipendio portato a casa dalla compagna li voleva tutti per sé, da gestire ma soprattutto da usare per giocare alle slot machine . Ed anche di fronte alla proposta, partita dalla donna, di creare una sorta di fondo per la figlia che stava per nascere, si era opposto, tenendo per lui i contanti sperperandoli. Non erano consentite contestazioni, perché la replica erano minacce, vessazioni, e pure violenza fisica, come quella volta in cui, con uno schiaffo, la vittima subì la rottura dei capillari di un occhio.

La storia di maltrattamenti di cui stiamo parlando, avvenuta a San Fermo della Battaglia tra il dicembre del 2017 e il mese di luglio del 2018, è finita ieri mattina di fronte al giudice dell’udienza preliminare di Como, Andrea Giudici, che ha accolto le richieste della procura lariana – con in aula il procuratore capo Nicola Piacente – chiudendo la vicenda con una condanna pesante quantificata dal magistrato in 3 anni e 8 mesi nonostante lo sconto di un terzo per il rito scelto, l’abbreviato.

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 3 marzo

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