Medico in pensione
«La mia carriera
fermata dal Covid»

Faloppio: cinque mesi in ospedale a causa del virus, poi l’abbandono della politica e dell’attività lavorativa

Il dottor Eugenio Aiani, 67 anni tra una manciata di giorni, che nel gennaio dello scorso anno era stato colpito dal Covid e per mesi sottoposto a terapia intensiva con strascichi dei quali non si è ancora del tutto liberato, ha cessato dall’1 gennaio l’attività come medico di medicina generale, titolare nell’ambito territoriale costituito dai Comuni di Colverde, Faloppio e Villa Guardia.

Dopo poco meno di cinque mesi di degenza trascorsa fra gli ospedali del Valduce di Como, del San Gerardo di Monza e, da ultimo, nella struttura riabilitativa nel presidio di Villa Beretta dell’ospedale Valduce di Como, il dottor Eugenio Aiani manifesta ancora sintomi della “Long-Covid”: questo il nome utilizzato oggi dai medici per definire l’insieme dei sintomi riconoscibili nei pazienti contagiati di Covid.

Ricoverato con i sintomi del Covid lunedì 25 gennaio 2021 aveva fatto ritorno a casa il 17 giugno. Ed è proprio a casa che ha maturato la decisione di chiudere definitivamente con la professione medica. Così nelle bacheche degli ambulatori medici di Faloppio, Drezzo e Parè ha fatto esporre l’avviso della cessata attività.

Quarant’anni dedicati all’attività medica. «E’ stata un’esperienza –risponde- che non avrei mai pensato di vivere: sono stato amato, osannato, criticato, ma sempre vicino ai miei pazienti e loro vicino a me».

L’attività medica del dottor Eugenio Aiani ha anche valicato i confini dell’ambito territoriale nel quale operava come medico di medicina generale: è stato docente di scuola media inferiore dal 1975 al 1979; docente di medicina presso la Cri di Como nel corso di formazione per le crocerossine dal 1982 al 1990; medico sociale Calcio Como per le squadre “Beretti” dal 2009 al 2010.

Il dottor Aiani si è interessato anche di politica locale: assessore alla Sanità e Servizi sociali dell’amministrazione comunale di Faloppio dal 1982 al 1987; sindaco dal 2006 al 2016; vicepresidente dell’Unione di Comuni “Terre di Frontiera” dal 2006 al 2012 e poi presidente dal 2013 al 2016; membro del Cda AATO (Autorità dell’ambito territoriale ottimale) della provincia di Como dal 2009 al 2011 e membro del Consiglio autonomie locali della Regione Lombardia. (L’articolo completo su La Provincia di martedì 4 gennaio)

© RIPRODUZIONE RISERVATA