«Nella Spina Verde
reti e tornelli abusivi»

Il sentiero è percorribile, ma un privato ha recintato la zona e messo ostacoli . Il direttore Terza: «Stiamo facendo verifiche con guardie ecologiche e Forestale, poi faremo rimuovere tutto»

Il sentiero confinale all’interno del Parco della Spina Verde è aperto ed è percorribile sia in bici, sia a piedi, malgrado ci sia un privato che recentemente ha messo degli ostacoli, piazzando reti elettrosaldate e tornelli che impediscono alle bici di scorrere senza interruzioni. E questa persona si è anche premurata di “guarnire” la palizzata che segna il confine con la Svizzera di altra rete, rendendo impenetrabile la cancellata.

«Sono 18 anni che lavoro in questo parco e non mi è mai successo di ricevere tante segnalazioni come in questo periodo – dice Vittorio Terza, direttore del Parco Spina Verde – stiamo facendo le verifiche con la Forestale e con le Gev (guardie ecologiche volontarie ndr), il sentiero non è chiuso e non c’è nessun problema di rapporti con la Svizzera, la persona che ha provveduto a mettere quelle reti e a fare quelle chiusure in alcuni punti di passaggio è già stata multata in diverse occasioni per altri diversi episodi, si parla di 400 euro alla volta. Tutti quello che è stato introdotto nel parco senza autorizzazione verrà ovviamente rimosso».

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