No vax over 50, le prime 5mila “multe”
Ecco gli avvisi dell’Agenzia delle entrate

La prossima settimana ne sono attesi altri novemila - Non è la sanzione vera e propria, ma l’avvio del procedimento: i cittadini hanno 10 giorni per le giustificazioni

Como

Quasi 5mila avvisi nelle cassette delle lettere degli over 50 comaschi non vaccinati.

L’Agenzia delle Entrate riscossione, l’ex Equitalia, dall’inizio di questa settimana sta spedendo tramite Poste Italiane circa 92mila lettere in Lombardia firmate dal Ministero della Salute. Poco meno di 5mila sono da recapitare agli over 50 non vaccinati della provincia di Como. La settimana successiva partiranno altri avvisi, circa 180mila a livello regionale, di questi circa 9mila diretti nel nostro territorio.

All’interno della lettera non c’è ancora la multa, bensì un avviso circa la violazione dell’obbligo vaccinale sancito dal decreto legge del 7 gennaio a tutti i cittadini che hanno più di 50 anni. Ricevuta la comunicazione i cittadini inadempienti hanno tempo dieci giorni per rivolgersi alla medicina legale dell’Asst Lariana presentando eventuali giustificazioni e certificati che attestino un’esenzione, oppure un contagio recente. Quindi i medici dell’ex azienda ospedaliera, fatti i dovuti controlli, possono sempre entro dieci giorni bloccare la sanzione, oppure al contrario far proseguire l’iter. A quel punto l’Agenzia delle Entrate riscossione non oltre 180 giorni deve recapitare a casa la vera cartella esattoriale, la multa da 100 euro. Chi la salda subito paga la metà. Possibile comunque il ricorso al giudice di pace.

Sul portale dell’Asst Lariana a breve comparirà un apposito pulsante. «I cittadini che hanno ricevuto la comunicazione dell’avvio del processo sanzionatorio – spiega l’Asst – hanno dieci giorni di tempo per trasmettere eventuali certificati relativi al differimento o all’esenzione dall’obbligo vaccinale o altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità. Entro il medesimo termine - che è perentorio - i cittadini interessati dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate - Riscossione attraverso l’apposito servizio disponibile sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it l’avvenuta presentazione della documentazione alla Asst». Si può inoltrare la documentazione via mail ([email protected]), tramite raccomandata (ufficio protocollo Asst Lariana via Ravona 20, 22042 San Fermo della Battaglia) direttamente all’ufficio protocollo (piano terra palazzina amministrativa dal lunedì al venerdì alle 8 alle 13 e dalle 14 alle 16).

«Nella documentazione da trasmettere dev’essere compresa la copia dell’avviso dell’Agenzia delle Entrate riscossione - specifica l’Asst Lariana – con la data della ricezione e una documento di riconoscimento». La pratica sanzionatoria, introdotta tre mesi fa, non è comunque snella, si presta a delle controversie e non è detto si concluda a stretto giro.

Nella nostra provincia i cittadini over 50 che non hanno ricevuto ancora la terza dose sono circa 45mila (il 15% di questa fascia della popolazione). Molti però hanno contratto l’infezione da Covid di recente e dunque sono ancora in regola. Il bacino dei potenziali inadempienti all’obbligo è comunque molto significativo. Sono circa 20mila invece i comaschi oltre i 50 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (circa il 7% degli over 50) e dunque sicuramente non hanno rispettato la norma voluta dal governo.

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