«Nonna, sono Valentina».
Ma a 86 anni sventa la truffa

Grandate, la voce simile a quella della nipote

Cercano di truffarla, ma la nonnina manda all’aria il tentativo di estorcerle 500 euro più gli ori. È successo ieri in un condominio in centro paese. Il meccanismo della truffa è ormai noto: un malvivente chiama una persona anziana fingendosi un parente che sta male e ha bisogno di aiuto.

Nel caso specifico, la signora di 86 anni ha ricevuto la chiamata da un numero anonimo. «Nonna, sono Valentina – ha detto una voce molto simile a quella della nipote – sono in ospedale, ho una gravissima forma di Covid, anche la mamma e la zia, devono farci tre punture urgenti, ti prego aiutaci. Quanti soldi hai in casa?».

La nonna spiega che non ha molto denaro, allora la finta nipote le fornisce le istruzioni: «Prepara tutto, anche i gemelli del nonno e gli ori». I nomi dei familiari della signora - e questo non può essere una semplice coincidenza - corrispondevano, ma la signora, dopo la grande agitazione per la salute di figlie e nipote, fortunatamente ha avuto la lucidità di chiamare il genero che, ovviamente, non sapeva nulla dell’ospedale né delle punture anti Covid. Le figlie della signora hanno quindi contattato i carabinieri e avvertito anche l’amministratore di condominio, così da avvisare gli altri anziani e tenere la guardia alta.

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