«Pochi soldi, lire e gettoni»
I fedeli avari di Cernobbio

Monito di don Bruno durante l’omelia e un articolo pronto per il bollettino

«Abbiamo tantissime spese, la comunità è ricca può fare di più»

«Nelle offerte troviamo di tutto, vecchie lire, gettoni del caffè. Ma io dico: ce la prendiamo per la corruzione a livello nazionale e poi facciamo queste cose?»

L’omelia della messa prefestiva delle 17.30, alla chiesa del Redentore a Cernobbio, non era certo una di quelle durante le quali ci si addormenta.

Anzi, il parroco, don Bruno Biotto, ha fatto in modo che nessuno potesse distrarsi e ha insistito sull’avarizia dei fedeli nel dare le offerte, specialmente dei più facoltosi.

Cernobbio è nota per essere una delle comunità più ricche del comasco e i suoi abitanti si limitano a dare pochi spiccioli. Poi parliamo di autenticità di rapporti e quando veniamo in chiesa nelle offerte buttiamo di tutto». Non si fa così, ha ribadito il sacerdote. E lo dirà anche in un articolo che uscirà sul bollettino parrocchiale Communitas

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