«Quei trentamila euro li ho presi io
Ho sbagliato, l’ho fatto a fin di bene»

Si discolpa Paolo Riva, l’ex presidente dei Volontari del Lario ora allontanato dall’incarico. Non svela però l’identità di chi avrebbe beneficiato dei soldi

«Lo so. Ho fatto una cavolata, ma a fin di bene». Questa è la versione di Paolo Riva, ormai ex presidente dei Volontari del Lario. Dopo la scoperta dei trentamila euro prelevati dalla cassa dell’associazione di protezione civile per motivi personali, l’allontanamento di Riva dai volontari. Poi era seguita una riunione alla presenza di tutti i sindaci dei Comuni dove opera questa organizzazione senza scopo di lucro: Fino Mornasco, Casnate, Cassina, Cermenate, Grandate, Luisago, Vertemate e Villa Guardia. E proprio dai sindaci si è levato il “j’accuse”, alto e inequivocabile.

Ora le prime ammissioni. «Ho sbagliato – ammette Riva – ho preso io quei soldi, è vero, ma non me li sono messi in tasca. Ho voluto aiutare una persona a me vicina, che attraversa un momento di grande difficoltà. Ho fatto una cavolata, ma a fin di bene, non sono un ladro, non ho mai rubato in vita mia. E non lo sono stato neppure in questa occasione».

«Certo, non si può fare – dice ancora l’ex presidente – non si può assolutamente appropriarsi di risorse interne all’associazione per scopi terzi, personali. Lo so e sono pronto a pagarne le conseguenze. Però ripeto, li ho presi io, ma non erano per me, volevo solo aiutare una persona».

E ora il profilo Facebook di Riva risulta cancellato.

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