Ragazzi morti a Guanzate
«Che mancanza di rispetto
festeggiare con i fuochi»

L’amarezza dei familiari di Michele Duchino. Gli organizzatori si difendono: «Abbiamo letto un messaggio per ricordarli»

Fuochi d’artificio nonostante il dolore per la morte dei tre ragazzi ventenni. Una scelta quella di non annullare la festa del santuario e i fuochi d’artificio finali, a poca distanza dal luogo della tragedia, che fa parecchio discutere e divide. Patty, cugina di Michele Duchino (una delle tre vittime, assieme ad Alfonso Tolone e Alexander Solovyev) esprime lo strazio di mamma Nuccia, prostrata da un dolore troppo grande.L’altra sera seduta sul divano tra le lacrime ha dovuto sentire le esplosioni dello spettacolo pirotecnico. Nessuna polemica, ma solo rispetto per il dolore dietro la richiesta della famiglia di Michele di annullare almeno i fuochi artificiali.

Un’amica di mamma Nuccia, mostra grande dispiacere. « Nonostante la tragedia che ha colpito la comunità con la perdita di due ragazzi appena ventenni, il primo cittadino ha permesso lo svolgimento della festa patronale con i fuochi d’artificio invece di rispettare il dolore delle famiglie per la perdita dei loro figli rimandando l’evento. Una grave mancanza di sensibilità e rispetto al dolore provato dai genitori che non rivedranno più i loro figli».

Una scelta difficile quella fatta, ma condivisa da molte persone sostiene il presidente Piero Sordelli: «Ci siamo confrontati con il parroco don Alessio Bianchi, con degli assessori e con gli amici dei ragazzi scomparsi che abbiamo coinvolto. Non volevamo certo mancare di rispetto al dolore delle famiglie. Abbiamo deciso di inviare all’interno della festa dei messaggi forti ai ragazzi. Prima dei fuochi è stato letto un messaggio in loro ricordo rivolto ai loro genitori. Molti loro amici erano sul palco. I genitori di Alexander erano presenti».

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