San Fermo, più corse per l’ospedale
È tornato il servizio taxi

La Skoda ecologica può anche effettuare il trasporto disabili È dallo scorso novembre che mancavano auto in servizio pubblico

Stessa auto, la Skoda Octavia station wagon, ma alla guida del taxi che fa servizio dall’ospedale Sant’Anna da qualche giorno c’è un uomo, Roberto Pettinato.

È un tassista di 50 anni che per undici ha lavorato a Como con il Radiotaxi. Ora ricomincia il suo lavoro facendosi carico di un servizio prezioso per l’ospedale.

«È da una settimana circa che ho cominciato – dice il tassista – sono tutti molto gentili qua, sia gli addetti alla sicurezza, sia la gente che incontro ed anche in Comune a San Fermo ho trovato cortesia e disponibilità. Il mio obiettivo è quello di mantenere questo servizio, ho un buon rapporto con tutti i miei colleghi, credo che tutto possa andare per il meglio».

Pettinato ha rilevato l’auto e la licenza di Maria Roda, la signora del taxi rosa, prima tassista del nuovo ospedale e titolate di una delle due licenze rilasciate dal Comune di San Fermo.

La Skoda Octavia alimentata a metano, veicolo ecologico, abilitata al trasporto disabili, è così nuovamente disponibile per trasportare chiunque ne abbia necessità, partendo direttamente dall’ospedale. Non serve dunque che l’auto arrivi da Piazza Peretta a Como o da Camerlata: il taxi si trova negli stalli che ci sono sul piazzale d’ingresso, sotto la palazzina uffici. E questo è un bel risparmio in termini economici e di tempo.

È dal mese di novembre che mancavano auto di servizio pubblico in ospedale, ovvero nessuna delle due licenze date dal Comune era di fatto esercitata. Ora si riparte con un tassista che ha già un’esperienza alle spalle nel servizio e che è ben contento di svolgere questo mestiere, molto più difficile di quanto si pensi.

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