Sant’Anna, caos nel parcheggio
Non c’è posto per i dipendenti

A San Fermo, da ieri i lavoratori possono utilizzare solo il bipiano I problemi durante il cambio turno: segnalate code e sbarre abbassate

Il parcheggio del Sant’Anna è al completo. E tornano puntuali le lamentele dei dipendenti.

Nei giorni scorsi all’ingresso dell’autosilo accanto all’ospedale è comparso un cartello per avvisare che, dal 2 maggio, i dipendenti dell’Asst Lariana non avrebbero più potuto usare il parcheggio multipiano. Ma, come in passato, solo il parcheggio bipiano.

La decisione è stata presa dal gestore del parcheggio che opera per conto del Comune di San Fermo, in ragione della fine dell’emergenza Covid. Ieri mattina però al cambio del turno, verso le 13, il parcheggio bipiano era già al completo.

Gli ospedalieri hanno segnalato code, sbarre abbassate, auto costrette a fare marcia indietro, con le solite lamentele che spesso andavano in scena prima della pandemia. «Ci sentiamo presi in giro – spiega il coordinatore sindacale dell’Asst Lariana Massimo Coppia - non è possibile penalizzare nuovamente i sanitari al lavoro. Siamo stanchi di dover elemosinare un posto auto, visto che paghiamo tutti i mesi da oltre dodici anni». Ogni lavoratore «fino a oggi ha versato circa 1.500 euro nelle casse di San Fermo, per avere in cambio un parcheggio colabrodo con gli ascensori che si allagano a ogni pioggia. Il rischio sicurezza è reale. Con l’autosilo il Comune fa business su pazienti e parenti e i sanitari sono di nuovo trasformati in bancomat».

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