Tavernerio, “rissa” in consiglio
tra compagni di partito

Insulti, minacce e anche un tentativo di confronto fisico: da una parte i membri della giunta e dall’altro i ribelli della maggioranza

Insulti espliciti: «Siete delle m…». Risposte a tono: «Vieni fuori che sistemiamo la questione».

Sembra la cronaca di una rissa tra tifoserie allo stadio, ma in realtà è quello che è successo al termine della seduta del consiglio comunale di Tavernerio, la sede istituzionale per eccellenza.

Si è ormai palesata nel peggiore dei modi la rottura tra i membri della giunta del sindaco, Mirko Paulon, e il resto della maggioranza consiliare. Si è sfiorata addirittura la rissa tra l’assessore al bilancio, Alessandro Bianchi, e il consigliere di maggioranza, Teodolindo Casartelli, al termine del consiglio comunale di giovedì sera. Una tensione che mai negli ultimi dieci anni di vita amministrativa era stata registrata a questi livelli nel consiglio comunale.

A scatenare lo scontro il comunicato che i consiglieri di maggioranza, che non appartengono alla giunta, hanno letto prima dell’approvazione del rendiconto economico del 2018. I consiglieri dissidenti hanno deciso di votare «solo per senso di responsabilità» il rendiconto e, ancora una volta, hanno sottolineato e denunciato il mancato coinvolgimento da parte del sindaco e della giunta nelle decisioni che vengono prese.

Da lì è iniziata la bagarre.

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