Tre spari nella notte a San Fermo
Il sindaco Mascetti sotto protezione

La sua abitazione è stata colpita con una pistola di piccolo calibro, molto comune. Intanto si stanno verificando tutte le videoriprese effettuate in paese nella sera di lunedì

Si indaga a ritmo serrato sui tre colpi esplosi l’altra notte contro la casa del sindaco di San Fermo della Battaglia Pierluigi Mascetti.

La prima notizia è che ieri, dopo una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza in prefettura, sono state attivate le misure di protezione previste in questi casi per tutti gli amministratori che finiscono oggetto di intimidazioni di questo tipo. Mascetti è sotto scorta.

Sul fronte delle indagini sono stati già predisposti i primi accertamenti balistici, per chiarire, in primis, il calibro dell’arma. Ancora ieri si parlava comunque di un 22, un calibro abbastanza piccolo e piuttosto diffuso.

Due colpi erano andati a conficcarsi in una persiana al piano terreno, un terzo era finito a conficcarsi in un muro, l’ogiva a terra. Il calibro 22 è un proiettili piuttosto piccolo, utilizzato spesso nei tiri a segno.

Non è un calibro - dicono i tecnici - da “arresto”, non dà cioè garanzie di poter fermare un uomo, e però è diffusissimo, probabilmente il più diffuso in assoluto, e può comunque essere ugualmente letale (servì a commettere l’omicidio di Gera Lario, nel 2014, sia pure con una carabina). Intanto si stanno visionando con cura tutte le videoriprese delle telecamere in funzione in paese la sera di lunedì.

Altri dettagli e le reazioni dei cittadini sul giornale in edicola giovedì 27 luglio.

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