«Troppi dipendenti»
Ora parlano i giudici

Campione d’Italia: domani il Consiglio di Stato deciderà la sorte dei lavoratori del municipio travolto dalla crisi. Il Commissario chiede di ridurli a 15

Il D-day è arrivato. Domani i giudici doveranno decidere se licenziare 87 dipendenti del Comune di Campione d’Italia. E intanto i sindacati, comprensibilmente allarmati per la prospettiva, annunciano una “due giorni” di sciopero. La scadenza, per cominciare. È fissata per giovedì 27 giugno l’udienza al Consiglio di Stato, chiamato a pronunciarsi sul ricorso presentato dal commissario prefettizio Giorgio Zanzi contro l’ordinanza del Tar del Lazio. Il tribunale laziale, come si ricorderà, aveva congelato gli 87 esuberi decisi ancora dall’ex sindaco Roberto Salmoiraghi e dalla sua giunta.

Già la precedente amministrazione comunale, infatti, stretta alle corde da una crisi finanziaria epocale seguita alla chiusura del Casinò aveva deciso di mettere in mobilità buona parte dei circa 100 dipendenti allora presenti negli uffici del municipio. Troppi per le casse di un Comune finito in dissesto economico e travolto dal fallimento della ricca casa da gioco. Giovedì dunque il Comune di Campione d’Italia potrebbe ritrovarsi con un massimo di 15 dipendenti. Così del resto vogliono le normative nazionali, che calcolano il numero dei funzionari comunali in base al numero dei residenti in paese. L’enclave conta poco meno di 2mila abitanti.

L’articolo completo su La Provincia di mercoledì 26 giugno

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