Via Paoli, 30 schianti con feriti ogni anno
«Velocità? No, spesso per disattenzione»

Martedì l’ultimo sinistro, il terzo in pochi giorni. Nelle ore di punta fino a 3mila transiti. Cambia l’incrocio con via Clemente XIII

L’ultimo incidente risale a 48 ore fa all’altezza della rotonda di via Cecilio quando due motociclisti, probabilmente accecati dal sole, non hanno visto un pensionato che stava attraversando sulle strisce pedonali e lo hanno travolto.

Alla rotonda successiva, quella con via Giuditta Pasta, sabato si erano scontrate una moto con un’auto. E ancora a metà luglio una donna era stata travolta da un’auto mentre, in sella alla sua bicicletta, pedalava in direzione Camerlata.

Strada pericolosa

Non a caso la strada percorsa ogni giorno da migliaia di veicoli, è al secondo posto tra quelle in città dove avvengono più incidenti (tra il 2015 e il 2018 un totale di 125 sinistri, che si mantengono costanti a una media di circa trenta ogni anno). Di interventi da fare secondo il comandante della Polizia locale Donatello Ghezzo ce ne sono pochi. «In tempi rapidi - spiega - verrà rivisto il sistema delle precedenze all’incrocio con via Clemente XIII, che com’è attualmente non è di immediata comprensione e talvolta registriamo incidenti dovuti alle mancate precedenze».

Nella stessa ordinanza con cui si stabilisce che, dalla posa della segnaletica orizzontale e verticale, a dare la precedenza saranno i mezzi che da via Clemente XIII svoltano a sinistra su via Paoli e non viceversa, si dice testualmente che «dall’analisi dei dati statistici relativi agli incidenti stradali occorsi all’incrocio interessato emerge che la causa dell’evento infortunistico è sempre riconducibile all’omissione di precedenza dei veicoli che percorrono via Paoli con direzione centro città, nei confronti dei mezzi che percorrono la via Clemente XIII in direzione di Grandate».

Per gli altri incidenti, invece, c’è poco da fare e la causa principale, almeno durante il giorno, non è l’eccesso di velocità. «Parliamo di una strada a quattro corsie con tante intersezioni - spiega ancora Ghezzo - e queste sono già di per sè motivo di pericolo, ma non ci sono alternative. Va detto che la causa scatenante non è la velocità, ma la distrazione che con svolte, semafori e cambi di direzione è fondamentale. Purtroppo, invece, il molti casi si sta al telefono, si parla con chi c’è in auto senza guardare la strada con attenzione».

il traffico

I numeri dei transiti, del resto sono molto elevati e lo si vede negli snodi principali. Tra via Paoli e via Badone, negli orari di punta tra le 7.30 e le 8.30 e tra le 17.30 e le 18.30 circolano rispettivamente 2.373 veicoli (di cui quasi il 96%).

Decisamente più trafficato l’incrocio tra via Paoli e via Cecilio, che porta anche all’ingresso dell’autostrada. Lì negli stessi orari secondo le rilevazioni contenute nel piano del traffico redatto, per conto del Comune, dalla società Sisplan, i passaggi sono rispettivamente 3.483 nell’ora del mattino e 3.828 in quella della sera.

Da ultimo il nodo con piazza Camerlata con un migliaio di veicoli l’ora (nelle fasce orarie più trafficate) che provengono da via Paoli.

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