A Como la passeggiata dei Nobel: «La facciamo al Tempio Voltiano»

La novità Idea del fisico Giulio Casati: «Una cinquantina sono già passati in città e in futuro uno ogni anno». Il sindaco: «Progetto strategico anche per i turisti»

Hollywood ne ha fatto un punto di attrazione turistica mondiale ormai da decenni e Como può seguirne le orme.

L’idea è del fisico Giulio Casati, che ha proposto all’amministrazione comunale (lo aveva già fatto anche con le precedenti) di creare una passeggiata dedicata ai premi Nobel che, nel corso degli anni, sono passati da Como. «Passeggiavo fuori dal Teatro di Sydney - spiega il professor Casati - e ho vito una loro Hall of Fame. Mi sono detto che sarebbe stato bello fare qualcosa di simile a Como riguardo ai premi Nobel e, quindi, alla scienza. Non dimentichiamo che siamo la città di Volta. Pensare a un percorso sarebbe anche un modo per rivalutare il nome di tanti scienziati, ma anche per far circolare ulteriormente quello di Volta. Ho pensato a medaglioni da posizionare nella pavimentazione con il nome del premio Nobel, la data della sua visita a Como, la motivazione per cui ha ottenuto il riconoscimento e una piccola citazione». Il fisico di fama mondiale aggiunge: «L’avevo proposta a partire dal 2016 e se si riuscisse a realizzare credo sarebbe un valore aggiunto per la città. Ad oggi sono una cinquantina i Nobel già passati da Como e che quindi, si potrebbero già collocare. Ogni anno, poi, si proseguirebbe».

Sul tema c’è già stato più di un colloquio tra il professor Casati e il sindaco Alessandro Rapinese. «L’idea è bellissima - commenta il primo cittadino - e per il Comune è strategica per la città di Como. Questo anche in chiave turistica e di rilancio del Tempio Voltiano. Si partirebbe con le prima cinquanta stelle dei premi Nobel già passati in città e poi, man mano verrebbero aggiunti. Si potrebbe quindi andare avanti per l’eternità».

Tra l’altro proprio la zona dei giardini a lago sarà oggetto dell’intervento di rifacimento complessivo nei prossimi mesi e quindi l’intenzione è quella di muoversi in tempi rapidi per non dover poi rifare nulla. L’intenzione è quella di collocare “le piastrelle” tra la diga foranea e il Tempio Voltiano, che formalmente si trova in viale Marconi. Sarà il professor Casati adesso a fornire all’amministrazione un disegno dei medaglioni e poi l’amministrazione valuterà come procedere.

Il congresso del 1927

Se cinquanta premi Nobel già passati in città possono sembrare tanti, basta ricordare che nel 1927, nel primo centenario della morte di Alessandro Volta, venne organizzato a Como un congresso internazionale di fisici famosi o che lo sarebbero diventati (mancava solo Albert Einstein, perché contestava il regime mussoliniano). Sul Lario ci furono solo in quelle date ben dieci premi Nobel per la fisica: Niels Bohr (1922), William Lawrence Bragg (1915), Arthur Compton (1927) James Franck (1925), Hendrik Antoon Lorentz (1902), Guglielmo Marconi (1909), Robert Andrews Millikan (1923), Max Planck (1918), Max von Laue (1914), Pieter Zeeman (1902), oltre a due premi Nobel per la chimica Francis William Aston (1922) e Ernest Rutherford (1908). E altri nomi, da Enrico Fermi a Otto Stern che il Nobel lo vinsero negli anni successivi. Ogni anno poi con il Festival della Luce vengono invitati premi Nobel anche oggi.

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